MUSICA RINASCIMENTALE/MUSICA BAROCCA

Lìrum Lì Tronc

Goffredo Degli Esposti – sordellina, buttafuoco col siscariello
Mauro Squillante – colascione, mezzo colascione, colascione piccolo
Enea Sorini – canto, percussioni
Marcello Vitale – chitarra alla spagnola, chitarra battente

E’ un gruppo musicale costituito e guidato da Mauro Squillante e Goffredo Degli Esposti per eseguire musica con i principali strumenti a corde cinque-seicenteschi, tipici dell’area napoletana, il colascione e la chitarra alla spagnola, insieme a quelli a fiato, la sordellina e il buttafuoco.

Il gruppo utilizza, per la prima volta, due strumenti scomparsi dal panorama strumentale europeo, lasordellina, una zampogna di corte, e il popolare buttafuoco (un salterio a percussione suonato insieme con un flauto)mentre, per quanto riguarda il colascione, è qui presentata l’intera famiglia (il piccolo, il mezzo e ilgrande), specificandone i diversi ruoli musicali.

Con questi particolari strumenti e la pratica dell’arte della variazione su dei bassi ostinati, Lirum Li Tronc esegue un repertorio “colto” di danze italiane della seconda parte del ‘500, insieme al canto di villanelle emoresche napoletane.

Il loro primo CD, pubblicato nel 2009 dalla Stradivarius, ha ricevuto critiche molto positive dalla stampa specialistica visto che la sordellina e il buttafuoco, insieme al colascione, la chitarra alla spagnola e, naturalmente, la voce, ripropongono un suono d’insieme, verosimile a quello napoletano tra la fine del ‘500 e inizio ‘600 e, allo stesso tempo, unico nel panorama concertistico attuale.

Duo Degli Esposti/Ghannudi

Katerina Ghannudi – canto, arpa doppia
Goffredo Degli Esposti – flauto dolce, traversa, flauto & tamburo, sordellina

BELLE QUI TIENS MA VIE

Un concerto di canzoni e danze del Rinascimento italiano e francese per canto, arpa e fiati rinascimentali

Un concerto di musiche del Rinascimento, in cui si incontrano, per la prima volta, inusuali strumenti di questo periodo. Di particolare interesse e affascinanti sonorità vi sono l’arpa doppia, la sordellina, oltre a vari tipi di flauti, per eseguire alcune canzoni e danze del Rinascimento, sia francese che italiano, del genere sia colto che popolaresco.
Dalle polifonie francesi (le chansons) con tematiche d’amore, ai balli più nobili (pavane e bassedanze), a quelli più popolari (i branles), in cui la voce e l’arpa si intrecciano con vari flauti (incluso il flauto col tamburo), e la musica italiana, tra cui alcune villanelle napoletane.

IL GIARDINO DEI PIACERI

Canzoni, sonate e variazioni del Primo Seicento per flauto dolce, canto e arpa doppia – Musiche di J. van Eyck, G. Frescobaldi, D. Castello, G. Caccini, J. Dowland, S. Rossi

Un concerto di musiche del Primo Seicento, con famose canzoni del periodo e le prime sonate composte per strumento solista e basso continuo.  Alcuni temi con variazioni provengono da Der Fluyten Lust-hof (Il giardino dei piaceri del flauto) di Jacob van Eyck, la più vasta collezione di musica per uno strumento solista, il flauto, fino ad oggi conosciuta. Jacob van Eyck nella prima parte del Seicento raccoglie, adatta e sviluppa, attraverso la tecnica della diminuzione, circa 150 brani provenienti da varie parti d’Europa: canti popolari, musiche di danza, melodie di Salmi, e canzoni di importanti compositori, come Giulio Caccini e John Dowland. Alternate a queste canzoni e variazioni ci sono le più antiche sonate per uno strumento solo e il basso continuo del cosiddetto Primo Barocco. Sono composizioni in cui lo stile variegato, contrastante, di affetti e sentimenti, si alterna in maniera veloce e improvvisa, creando continui cambi di atmosfere, ritmi e sensazioni musicali. Le indicazione dei compositori di queste musiche per soprano solo (o canto solo), su basso continuo, lasciano la possibilità all’interprete di scegliere ed adattare queste composizioni agli strumenti in voga del periodo;  tra questi abbiamo il flauto dolce e l’arpa doppia.

La Pifarescha

Stefano Vezzani – bombarde, flauti, flauto e tamburo, cornamusa
Goffredo Degli Esposti – bombarda contralto, flauto dritto, flauto & tamburo, cornamusa, fiffaro
Marco Ferrari– bombarde, flauti, cornamusa
Mauro Morini – trombone, tromba a tirarsi
David Yacus– trombone, trombe a tirarsi
Fabio Tricomi – viella, flauto da tamburo, tamburello, tamburino

DI GUERRA, DI PACE E DI FESTA

Il programma affronta le rappresentazioni in musica di alcune delle tematiche care allo spirito del rinascimento.

I brani presentati si legano al tema del concerto in vari modi, tra i quali spiccano il titolo (guerresco, celebrativo o legato alle feste di corte o popolari) ela citazione musicale di elementi di reale origine militare, oppure di temi legati alla vita della corte o della piazza.

La rappresentazione in musica dello scontro tra i combattenti avviene, attraverso forme più evolute e pseudo-descrittive, riproducendo la contrapposizione degli schieramenti militari con un’analoga distribuzione degli stessi strumentisti che, per l’occasione, si dividono in due gruppi, per contendersi poi in “battaglia musicale” elementi notoriamente meno cruenti come la presentazione della melodia e l’attenzione degli ascoltatori.

Così come per il tema della guerra, allo stesso modo il resto del programma si snoda toccando un vastissimo repertorio nel quale la musica costituisce un elemento che riesce a fondere in se ed a rappresentare, attraverso le modalità già evidenziate ed altre ancora, tra cui le “invenzioni” anche estemporanee di carattere ritmico e melodico, gli altri aspetti della vita del rinascimento presi in considerazione, quello della festa con il suo carattere di spensieratezza e frenesia quasi apotropaica, e quello della pace, da sempre auspicata tensione dell’uomo, ed ancor oggi tema di forte attualità.

Torna su