24 settembre 2022: LABORATORIO DI MUSICA DEL XV SECOLO

sabato 24 settembre 2022 – Sala ex Refettorio Biblioteca Sperelliana, Gubbio (Pg)

FESTIVAL DEL MEDIOEVO – GUBBIO

LA MUSICA DEL XV SECOLO e i Balli e le Bassedanze di Guglielmo Ebreo da Pesaro

Laboratorio musicale per ogni tipo di strumento con Goffredo Degli Esposti

La musica in Italia nel XV secolo subì, dopo il risveglio dell’Ars Nova trecentesca, una forte influenza dell’ingente produzione artistica di scuola franco-fiamminga.

Nelle nuove corti italiane votatesi al pensiero umanistico, come in quella di Federico da Montefeltro, vennero invitati i più grandi compositori europei, o arrivarono le loro composizioni.

Le ballate e le canzoni, i balli, le bassedanze, (insieme ai rondeau e alle chanson francesi), sono le musiche italiane polifonizzate nei due distinti stili dell’epoca: quello nostrano e quello d’oltralpe. 

Insieme a questi compositori furono richiesti anche esperti maestri di danza, perché l’educazione dei giovani fosse più completa possibile (insieme allo svago e al divertimento di tutti), di cui il più grande fu certo Guglielmo Ebreo (autore di un importantissimo trattato di ballo). Spesso questi maestri creavano le coreografie dei balli sulla musica improvvisata dai migliori cantanti e strumentisti dell’epoca, altre volte furono loro stessi compositori delle musiche.

Anche gli strumenti musicali furono modificati, avvicinandoci sempre di più a quelli del periodo rinascimentale, pur mantenendo, per lo più,  tecniche esecutive legate al secolo precedente.

Le testimonianze iconografiche del Quattrocento ci mostrano gli strumenti che accompagnano tali danze in precisi raggruppamenti: quelli a fiato, raggruppati nell’alta cappella quattrocentesca, e gli strumenti da camera, ovvero l’organo, quelli a corde, e i flauti dritti.

Degli strumenti a fiato è il tamburino, ovvero il suonatore di zufolo (un flauto a 3 fori) col tamburo ad una mano, ad essere considerato autonomo e completo per suonare la musica da ballo.

Con i flauti dritti si entra nell’ambito della musica polifonica, dove il debole suono del flauto si unisce a quello degli strumenti a corde o a quello di altri flauti di altre taglie (soprano, contralto e tenore). Non mancava di trovare spazio anche la cornamusa (in origine associata ad una o due cennamelle): è questo uno strumento che trova la sua giusta collocazione nei momenti più ludici.

Il Laboratorio è per ogni tipo di strumento antico adatto a suonare musica del XV secolo. 

Alcuni flauti dolci saranno a disposizione dei partecipanti.

Durata: 5 ore

orario: 11,00-13,30  e 15,00-17,30

info: 3488722315 e-mail goffredodegliesposti@tiscali.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su